Disparità di cure: il divario Nord-Sud nel diritto alla salute in Italia

Una sfida critica per garantire un pieno e uguale accesso ai servizi sanitari italiani

“Un Paese, due cure. I divari Nord-Sud nel diritto alla salute”. Queste le parole dal report dell’ultimo numero di Svimez, Associazione per lo sviluppo dell’industria del Mezzogiorno, presentato a Roma in collaborazione con Save The Children.

Secondo Luca Bianchi, Serenella Caravella e Carmelo Petraglia, curatori del report, si riscontrano condizioni sanitarie maggiormente problematiche, meno iniziative preventive e un tasso di mortalità per tumori più alto al Sud.

Come già noto, al meridione i servizi di prevenzione e cura risultano essere meno efficienti, con una minore spesa pubblica sanitaria e maggiori difficoltà nel ricevere assistenza. Le distanze da percorrere per ricevere le giuste cure sono più lunghe, soprattutto per le patologie più gravi.

L’importanza alla prevenzione

Nel video condiviso da Svimez durante la presentazione del report, vengono presentate due donne, una calabrese e una emiliana, aventi entrambe patologia del tumore al seno. 

https://www.facebook.com/watch/?v=836033098327884

La donna emiliana, eseguendo periodicamente screening di prevenzione, all’età di 51 anni riesce ad individuare precocemente il tumore, ancora in fase di principio. Questo le permette di iniziare sin da subito le cure previste dal Sistema Sanitario Pubblico dell’Emilia-Romagna a pochi metri da casa sua. 

La donna sessantenne calabrese, invece, solo dopo aver riscontrato sintomi fisici, si sottopone allo screening mammografico e le viene diagnosticato un tumore al seno in fase avanzata. La donna ha bisogno di essere operata in una struttura al Nord.

Da una fonte Istat, negli ultimi dieci anni, in Emilia-Romagna, il tasso di mortalità per tumore al seno si è ridotto del 17%, in Calabria è aumentato del 2%.

La disparità di cure tra Nord e Sud rappresenta una sfida critica nel garantire un pieno e uguale accesso ai servizi sanitari in Italia. 

Le differenze evidenziate nel report di Svimez e Save The Children mettono in luce la necessità di un’impegno rinnovato per migliorare la prevenzione, l’accessibilità e la qualità delle cure nelle regioni meridionali. 

Investire nella prevenzione e nell’istruzione sulla salute, insieme a un’equa distribuzione delle risorse sanitarie, potrebbe contribuire a ridurre significativamente il divario Nord-Sud nel diritto alla salute.

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